LA CHIESETTA DELLA MASSERIA “TORRATA”
Addossata ai fabbricati della Masseria
“Torrata” vi è una piccola Chiesa ove, nel ‘700, nei giorni festivi si
celebrava messa a beneficio degli operai impiegati nei lavori dei campi.
La notizia è riportata in una corrispondenza
del 25 settembre 1762([1])
tra il feudatario dell’epoca, Pasquale Caracciolo Marchese di Santeramo, che
risiedeva in Napoli, e Nicola Tofano suo agente in Palagianello e Santeramo.
Con quella lettera l’Agente segnalava
che il Sacerdote Carmine Sinisi non intendeva celebrare messe nella chiesa
rurale, poiché suo padre, Michelangelo Sinisi, era stato esonerato
dall’incarico di scrivano della casa marchesale: “. . . . .l’erario Lanzolla non intende servirsi di Michelangelo Sinisi
per scrivano de’ suoi conti; e l’ buon sacerdote di costui figlio non intese
più celebrare la messa nella Torrata, perché pretendeva che l’avanzasse
l’elemosina di grana tredici; è stata però questa permissione di Domineddio,
per non far perdere la messa a tanti poveretti non essendovi in Palagianello,
che una sola messa ne’ giorni festivi, e pur per dimostrare d.° Sacerdote
sempre più la sua iniquità, si studia ne’ giorni di festa non trovarsi nella
Terra per non dar a quel Pubblico il comodo di due messe. . . . .” ([2]).
Gli atti consultati non danno
indicazioni circa l’anno di costruzione della Chiesa, né la descrivono.
Sostanzialmente, all’epoca, doveva apparire così come oggi, salvo gli
interventi di restauro fatti eseguire negli anni ’40 del secolo scorso da
Adriano Ostuni, com’è attestato da una lapide posta sulla porta d’ingresso.
La settecentesca chiesetta si sviluppa a
forma rettangolare, voltata a “botte”, di metri 5 per 10 circa, in fondo vi è
un altare di marmo policromo risalente, forse, all’epoca dei lavori di restauro
fatti eseguire dal Sig. Adriano Ostuni. Sulla sinistra è ubicata la sagrestia
alla quale si accede mediante una porta esistente in corrispondenza
dell’altare.
La facciata, che è rivolta ad Est,
presenta alla sommità del frontone una croce in pietra che poggia su una
colonna, pure in pietra, addossata al frontone stesso al centro del quale,
perpendicolarmente all’ingresso, è stata ricavata una finestra circolare. Sulla
facciata Sud si erge un piccolo campanile a “vela”.
Al suo interno, sull’altare, trovasi un
quadro raffigurante la Madonna di Pompei.
Dicembre 1989
Vito Vincenzo Di Turi
Chiesetta della Masseria "Torrata"- Foto del febbraio 1989 |
Interno della Chiesetta della Masseria "Torrata"- Foto del febbraio 1989 |
Copia stralcio della lettera scritta dall'agente Nicola Tofano il 25 settembre 1762 |
[1] -
Archivio Privato Caracciolo – Viglione Santeramo – Registro di Lettere del
Agente di S. Eramo, e Paligianello. Anno 1762-
[2] -
Archivio Privato Caracciolo – Viglione Santeramo – Registro di Lettere del
Agente di S. Eramo, e Paligianello. Anno 1762- Copia stralcio di Lettera
scritta da D. Nicola Tofano da S.Eramo in data de’ 25 7bre 1762.
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