Ingresso da Via Pisanelli L'attuale ingresso, che fino agli agli anni '80 era una finstra come quella a sinistra di chi guarda ha sostituito l'originale ingresso ora finestra a destra di chi guarda) |
Via Giuseppe Pisanelli - Tricase (Lecce) 1812-Napoli 1879.
Avvocato.
Deputato al Parlamento napoletano (1848).
Per i fatti del
15 maggio 1848 fu costretto all’esilio e, nel 1852, condannato a morte in
contumacia.
Rifugiatosi a
Londra, a Parigi ed infine a Torino, si dedicò a studi giuridici.
Nel 1860 ritornò
a Napoli e fu per tre settimane Ministro della Giustizia.
Deputato dal
1861 al 1874. Nominato Ministro di Grazia e Giustizia nel Governo Farini del
1863, fu confermato in quello di Minghetti nello stesso incarico.
Durante il suo
incarico curò, sovrintendendo i lavori, la stesura del Codice Civile e di
Procedura Civile che furono pubblicati nel 1865 quando, ormai, non era più
Ministro.
^^^In questa via
ha sede l'Asilo Infantile "Ignoto Militi".
Una lapide,
esistente sulla facciata del fabbricato dichiara:
Via G. Pisanelli (foto di Gianni Di Turi) |
L'Asilo, ideato durante la guerra 1915/18,
iniziò a funzionare il 1° ottobre 1923, lo stesso anno della sua fondazione.
Fu costituito
per atto Notar Leonardo Martellotta in data 3 agosto 1924, n. 786 di
repertorio.
Con lo stesso
atto i cittadini di Palagianello, costituiti in assemblea, deliberarono
l’approvazione dello Statuto e la nomina del Consiglio d’Amministrazione.
Quarant'anni
dopo fu eretto in Ente Morale, con Decreto
Presidenziale([1]).
La pia
istituzione, ideata durante la prima guerra mondiale 1915/18, fu dotata di un
primo fondo di £. 2.325 di rendita consolidata 5% pari ad un valore nominale di
£.46.500.
Il fondo
iniziale fu costituito con gli investimenti in consolidato 5%, fatti durante il
periodo bellico, delle somme che man mano si rendevano disponibili dalla
gestione dell'Ente Autonomo per gli approvvigionamenti del Comune di
Palagianello amministrato da volenterosi cittadini che si proposero di
raggiungere il doppio scopo:
1-di non far
difettare, in relazione alle difficoltà dei tempi, gli alimenti di primissima
necessità, provvedendo alla giusta ripartizione fra tutta la popolazione di
Palagianello,
2-di devolvere a
favore di un’istituzione di pubblico bene, quale appunto si dimostrò l'Asilo
Infantile, gli eventuali eccedenze di gestione.
Da tutti i
componenti l'Ente Annonario fu deciso che tale avanzo, confluito nel capitale
iniziale della fondazione, rimanesse intangibile in modo da assicurare, con la
rendita annuale, una prima per quanto limitata base alla per il funzionamento
dell'Asilo.
La lapide effigiata ricopre quella originaria apposta nel 1923. |
Alle spese
d'impianto della istituzione e all'arredamento per attuarne il funzionamento,
devolvendo a tale scopo sia le somme ulteriormente incassate per la vendita dei
sacchi vuoti residuati dalla gestione dell'Ente, sia l'avanzo della gestione
del Comitato di Assistenza Civile, sia gli incassi delle cedole, semestrali a
tutto il 23 giugno 1923 del capitale iniziale della fondazione, sia il
contributo del Comune di Palagianello e sia, infine, il ricavato della
sottoscrizione pubblica fra i cittadini di Palagianello, che risposero con vero
entusiasmo all'invito per tradurre in realtà l'ideata istituzione dell'Asilo il
quale, peraltro, fu dotata di un fabbricato proprio a suo tempo acquistato al prezzo
di £. 45.000 raccolte da sottoscrizioni (Atto Notar Leonardo Martellotta del 16
ottobre 1924, n.881 di Repertorio, registrato a Mottola il 5 novembre 1924 al
n.143 - Mod. I - Vol. 63)
Per norma
statutaria l’Asilo deve provvedere ad impartire ai bambini i primi elementi di
educazione morale e fisica ed alle giovinette, invece, istruzioni su lavori donneschi.
La gestione e direzione dell’Asilo furono affidate in
perpetuo (salvo loro espressa rinunzia) alle suore della “Immacolata
Concezione”( -
STATUTO DELL’E.M. ASILO INFANTILE “IGNOTO MILITI” – Stralcio-.
Art.2-L’Istituzione ha per
iscopo di provvedere secondo i mezzi di cui dispone:
A)-ad accogliere e custodire,
nei giorni feriali, i bambini di ambo i sessi fra i 3 e i 6 anni del Comune di
Palagianello; ad impartire ad essi i primi elementi di educazione morale e
fisica; ad istruirli secondo il metodo froebeliano o altro sistema che fosse
riconosciuto più idoneo dal consiglio di Amministrazione, ovvero sia
consigliato od imposto dalle Autorità Scolastiche.
B)-ad impartire alle
giovinette dai 10 ai 18 anni, ove fosse
da queste richiesto, istruzioni
su lavori donneschi di cucito e ricamo, nonché altra istruzione complementare.
C)-rimanendo posti
disponibili, dopo l’ammissione dei poveri, saranno ammessi anche minori non
poveri, dietro pagamento di una retta mensile da stabilirsi dal Consiglio di
Amministrazione.
Art.8 – La gestione e la
direzione dell’Asilo saranno affidate in perpetuo (salvo loro espressa
rinunzia) alle suore della “Immacolata Concezione”, dette di Ivrea, le quali
potranno essere eventualmente sostituite da
Consorelle di altri ordini religiosi, che delle cure e della educazione
dell’infanzia fanno la loro missione, con l’obbligo di alloggiare in apposito
appartamento, nello stesso locale dell’Asilo.
A ciascuna Suora sarà corrisposto uno stipendio mensile
suscettibile di aumento per meglio adeguarlo ai tempi e al costo della vita; ma
sempre nel rispetto delle possibilità dell’Istituzione.
Non tutti tennero fede alla
sottoscrizione, infatti, una non mantenuta promessa di vistosa donazione, in
favore della nascente istituzione, da parte del Conte Pietro D’Ayala Valva
stava per compromettere la realizzazione dell’Asilo infantile se non fossero
intervenuti, ancora, oltre cento benemeriti cittadini, i quali “…….anche
a dimostrare agli antichi feudatari qual è la concezione diversa dei tempi
odierni, che l’Asilo, non ostante la mancata promessa munifica elargizione, sorga, funzioni e duri per
volontà e contributo popolare…..(Cfr..atto di impegno sottoscritto da
116 cittadini di Palagianello in data 25 luglio 1923) si tassarono ulteriormente
per somme che variavano da un minimo di 12 ad un massimo di 500 lire annue.
Di quelle 116 persone, delle quali 109
iniziarono la contribuzione dal 1923 ed altre 7 dal 1924, ci piace riportare la
famiglia di appartenenza:
1.
Addabbo
Pietro
2.
Alemanno
Antonio
3.
Aloisio
Antonio fu Vito Paolo
4.
Aloisio
Francesco
5.
Aloisio
Giovanni
6.
Aloisio
Giuseppe
7.
Aloisio
Tommaso
8.
Altamura
Francescio
9.
Altamura
Giovanni
10. Amodio Angelo
11. Antonicelli
Michele
12. Balestra dr,
Carmine
13. Basile Emilio
14. Basile Natale
15. Becci Giuseppe
16. Borino Salvatore
17. Burdo Domenico
18. Campanella
Carmine
19. Cantore Gouseppe
20. Cantore Michele
21. Caracciolo Conte
Antonio
22. Carbotti
Giuseppe
23. Carpignano
Giuseppe Domenico
24. Carpignano
Pasquale
25. Carpignano
Vincenzo fu Giacomo
26. Carrozza
Beniamino
27. Catucci Pasquale
28. Catucci Rocco
29. Cazzolla
Francesco fu Giuseppe
30. Corona Cosimo
31. Cristoforo
Donato
32. Curione Pasquale
33. D’Alessandro
Vito
34. D’Auria Michele
35. D’Etredità
Carmine
36. D’Onghia
Giovanni
37. De Bellis Dr, Nicola
38. De Bellis
Giovanni
39. De Maio Antonio
40. De Maio Vincenzo
41. De Michele
Vincenzo
42. De Robertis
Giovanni
43. Di Leo Filippo
44. Di Turi Michele
45. Di Turi Nicola
46. Fago Domenico
47. Fatiguso Cataldo
fu Berardino
48. Fatiguso Cataldo
fu Rocco
49. Favale Donato
50. Favale Francesco
51. Favale Giuseppe
52. Favaler Cosimo
53. Ferri Giovanni
54. Ferri Giuseppe
55. Ferulli Michele
56. Festa dr, Rocco
57. Fonsega Antonino
58. Fonzega Giuseppe
59. Fornari Virginia
60. Forte Giovanni
di Donato
61. Fumarola Pietro
62. Galeandro Pasquale
63. Galeandro Cosimo
64. Galeandro Vito
Rocco
65. Gatti Pietro
66. Gigante Giovanni
67. Gigante Vito
68. Giovinazzi
Antonio
69. Goffredo
Giuseppe
70. Grassi Angelo
71. L’Abbate Amalia ved.
Losavio
72. Labalestra Vito
73. Lanza Giuseppe
74. Libraro
Francesco fu Francesco
75. Libraro Rocco
76. Lippolis
Addolorata
77. Lippolis Rocco
78. Lomastro Amabile
79. Luisi ing. Vito
80. Luisi Michele
81. Mallardi Vito
82. Marmo Errico
83. Masella Maria
84. Masella Pasquale
85. Masella Rocco
86. Masella Salvatore
87. Mazzarrini
Francesco
88. Mazzarrino
Domenico
89. Mazzarrino
Giuseppe
90. Mazzarrino
Guglielmo
91. Murgiano Giulio
92. Pastore Giovanni
93. Pera Francesco
94. Petrera Filippo
95. Pinto Nicola
96. Putignano
Domenico
97. Putignano
Giuseppe
98. Quaratino
Pasquale
99. Resta Alessandro
100.
Resta
Cosimo
101. Resta
Giacomo
102.Rota
Cosimo
103. Rota
Emilia
104.Santoro
Isabella
105. Sergio
Antonio
106. Sergio
107.
Sergio
Giuseppe
108. Spinelli
Giuseppe
109. Stellacci
Giovanni
110.
Tinelli
Annunziata
111. Todaro
Barbara
112. Todaro
Vincenzo
113. Traversa
Nicola
114. Trisolini
Francesco
Vito Vincenzo Di Turi
Cappella interna all'Asilo con ingresso da Via M. D'Azeglio |
[1] - D.P.R. 12 gennaio 1964, n. 146-“Erezione in ente morale dell’Asilo
Infantile <Ignoto Militi>, con sede in Palagianello (Taranto)” . -
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 84 del 4 aprile 1964.
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