martedì 13 settembre 2016

Lungo le vie di Palagianello: Corso Repubblica - Piazza Vittorio Emanuele II



Corso Repubblica, già Corso Vittorio Emanuele II.
Così denominata dopo il Referendum del 2 giugno 1946, per l’avvento della Repubblica.
Originariamente la denominazione comprendeva anche l’attuale Piazza Vittorio Emanuele II.
La parte ovest di questo spazio urbano fino all’inizio di via Fornelli ha conservato la vecchia denominazione, mentre la parte posta a levante con inizio da Via Roma e la parte posta a ponente con inizio dal confine della Piazza Vittorio Emanuele II ha assunto la denominazione di Corso Repubblica.
Chi dall’inizio di Corso Repubblica guarda verso il nord nota la presenza di "una porta grande con coverto, e lamia con camerino sopra per la guardia" e di una “torre” per orologio.
La due notizia della “porta grande” e quella che "appresso si trova un largo seu piazza al quanto pendente verso l'introito” al centro della quale “vi è la Chiesa Madre", sono state riprese, fra le tante, dall'apprezzo del Casale di Palagianello, fatto eseguire dal Regio Fisco nel 1676.
La "porta grande” o Arco della porta, come comunemente è chiamato, ha subito delle modifiche rispetto alla descrizione fatta nel 1676, infatti, il “camerino…per la guardia” è stato eliminato e sopra la “lamia” è stata eretta la torre dell’orologio.
Quando è stato modificato l’arco, ossia quando è stata eretta la torre non ci è dato saperlo.
Il confronto della parte spesa dei bilanci della “Magnifica Università di Paligianello”, ora Comune, del 1742 e del 1806, fa supporre che un orologio civico sia stato installato dopo il 1742 e prima del 1806, dal momento che la spesa per la manutenzione dell’orologio non compare nel bilancio di “introito ed Esito” del 1742([1]), mentre è presente in quello del 1806([2]) ove risulta la spesa per “il regolatore dell’orologio e l’olio per l’orologio”.
A quale orologio si riferisce la spesa iscritta nel bilancio del 1806, a quello della Torre Civica posta sopra “l’Arco della Porta” oppure a quello del campanile della chiesa?
Ora, se consideriamo che la spesa è riportata fra quelle che il Comune sostiene “per il predicatore quaresimale…la novena di Natale e Capodanno…per la festa della Madonna delle Grazie,” è lecito individuare l’orologio in quello del Campanile della Chiesa, peraltro ancora visibile in vecchie fotografie, riprese dall’Arco della Porta.
Ad avvalorare questa tesi v’è il fatto che la Chiesa è di proprietà comunale per antico possesso, com’è riportato nell’inventario dei Beni Immobili d’Uso Pubblico per Natura – Mod. A – del Comune di Palagianello, redatto in data 10 ottobre 1934 a firma del Segretario Comunale, e del Podestà ([3]), sul presupposto giuridico che la stessa sin dalla sua erezione (2^ metà del ‘500), non essendo fornita di alcuna prebenda o beneficio, godeva e gode della particolare condizione di Chiesa Parrocchiale di Patronato Comunale.
Ne consegue, quindi, che la Torre dell’orologio, la cui costruzione ha modificato “l’Arco della Porta”, possa essere stata eretta, con molta probabilità, nella seconda metà del secolo XX.
La circostanza che la Torre è stata costruita con la stessa tipologia edilizia di quella eretta nel 1886 sulla Casa Comunale di Palagiano (all’epoca Palagianello era frazione di quel Comune), avvalora l’assunto che anche quella di Palagianello sia stata costruita in epoca molto vicina, se non proprio contemporaneamente.
Questa via è stata teatro di un sanguinoso atto quando, agli inizi del mese di settembre 1945, i soldati Polacchi, accasermati nel Castello, furono protagonisti di una sparatoria lungo le vie del Paese.
Era accaduto che durante la notte sulla facciata di molti fabbricati furono impresse con vernice rossa il simbolo della falce e martello. La mattina dopo i polacchi pretendevano la cancellazione dei simboli. Al rifiuto di molti seguirono degli scontri verbali che poi, su iniziativa del comando polacco, sfociò in una sparatoria a seguito della quale un pescivendolo che aveva banco proprio all’inizio della strada, sulla parte destra, fu colpito mortalmente da un proiettile mentre altri due cittadini furono colpiti ad una gamba con la conseguenza che uno dei due subì l’amputazione dell’arto.  

Corso Repubblica in una foto del 1986


 
Corso Repubblica - foto per gentile concessione del sig. Franco Di Pippa


Corso Repubblica - foto per gentile concessione del sig. Franco Di Pippa

Corso Repubblica - foto per gentile concessione del sig. Franco Di Pippa

Corso Repubblica - foto per gentile concessione del sig. Franco Di Pippa

Corso Repubblica - vecchia foto che evidenzia le luminarie della festa patronaleLa foto è stata presa da internet e sarà rimossa su segnalazione del possessore dell'originale

Corso Repubblica foto del sig. Di Bello al quale chiediamo autorizzazione alla pubblicazione

Piazza Vittorio Emanuele e Corso Repubblica in una cartolina inizio sec. XX


Piazza Vittorio Emanuele II
Originariamente la denominazione comprendeva anche l’attuale Corso Repubblica fino alla Torre dell’orologio.
La parte ovest di questo spazio urbano è così denominato fino all’inizio di via Fornelli, mentre la parte posta a levante ha assunto la denominazione di Corso Repubblica.
Piazza Vittorio Emanuele II in una foto del 1986
Piazza Vittorio Emanuele II in una vecchia cartolina
 


[1] -  V. V. DI TURI-R. PALMISANO “Palagianello: Note storiche e documenti” -Tip. Policarpo-Castellaneta, 1985, pag. 108 (riporta copia del bilancio).
[2]  - A.S.L.-Conclusioni decurionali Palagiano-Palagianello-Deliberazione del 5 luglio 1807.
[3]  - A.C.P.lo-Inventario dei beni immobili-anno 1934- n. 9 dell’elenco.